La Pinacoteca nasce dal collezionismo privato. È stata istituita infatti dal Comune a seguito della donazione di Attilio Moroni, collezionista e noto studioso, che aveva raccolto opere di vari secoli e Scuole e particolarmente dipinti italiani e stranieri dell'Ottocento e del primo Novecento che costituiscono la peculiarità della Pinacoteca e la caratterizzano come una delle più importanti raccolte d'arte moderna della regione. La Pinacoteca, articolata in sette sale e un corridoio, è collocata al primo piano del Castello Svevo, caratterizzato da un'imponente torre e costruito nel XV secolo per difendere la costa dalle pressanti aggressioni dei pirati. La prima sala è dedicata al pittore portorecanatese Biagio Biagetti, esponente di rilievo dell'arte sacra del '900, nonchè membro della Pontificia Accademia dei Virtuosi del Pantheon e direttore della Pinacoteca Vaticana. In una delle sale adiacenti sono esposte preziose tele del XVI e XVII secolo, tra cui quelle attribuite a Carlo Maratta, Luca Giordano, Rosso Fiorentino e allo Spagnoletto. Nell'androne sono presenti disegni e dipinti tra cui spiccano quelli di Adolfo De Carolis, Domenico Morelli, Felice Casorati e Remo Brindisi. La corte, oggi intitolata "Arena Beniamino Gigli" in ricordo del cantante lirico recanatese, ospita, durante l'estate, manifestazioni d'arte e concerti. Nelle varie sale assieme a sculture, ceramiche e qualche vaso antico, sono esposti i numerosi dipinti, alcuni dei quali portano le firme di Gino Severini (1883-1966), Filippo De Pisis (1890-1966), Ottone Rosai (1895 - 1957), Vittorio Corcos (1859-1933), Giovanni Fattori (1825-1908), Domenico Morelli (1823-1901), Giovanni Costa (1826-1903) e Silvestro Lega (1826-1895).
Aperura: lunedì-venerdì 16-19
ingresso gratuito