La chiesa venne costruita insieme al vicino monastero delle Clarisse nel 1592, poi ampliata nel 1789 probabilmente su progetto dell’architetto Andrea Vici d’Arcevia, discepolo del Vanvitelli. L’interno è tipicamente tardobarocco e colpiscono le porte ad intarsi lignei realizzate da Cristoforo Casari, risalenti al 1796. Sull’altare principale è collocata L’Immacolata con Bambino e santi del pittore siciliano Onofrio Gabriello che la eseguì nel 1695. Sulla sinistra troviamo lo sportello della grata da cui le Clarisse ricevevano la comunione, opera della fine del XVIII secolo riccamente decorata a grottesca. Nella parte absidale (visibile in rare occasioni) è inserito il coro ligneo realizzato da Gaetano Matteucci e Giovanni Rossini nel 1775. Completa l’arredo della chiesa la splendida Cantoria in legno policromo e dorato decorata da motivi floreali sulla cui sommità troviamo l’emblema francescano al centro e quattro putti musicanti ai lati. Al suo interno è inserito l’organo realizzato da Francesco Giulietti da Ortezzano nel 1799, restaurato e restituito alla comunità nel 2009.

Apertura su appuntamento.