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Chiamata così per via del “Collegio dei Sacerdoti” che la reggeva, venne costruita nel 1735 per volere del pievano Francesco Saverio Celsi e portata avanti dal maestro Arcangelo Cola di Montegranaro. In stile tardobarocco, la chiesa si presenta a navata unica con quattro cappelle laterali. Cattura subito lo sguardo la grandiosa decorazione absidale realizzata da Vincenzo Monti nel 1945 che si ispira al quarto capitolo dell’Apocalisse. Diverse opere impreziosiscono l’interno, tra queste si possono ammirare La Vergine, San Giovanni e la Maddalena ai piedi della Croce e La presentazione di Gesù al tempio nella Cappella dell’Addolorata, realizzata da Cesare Peruzzi tra il 1934 e il 1941, nonché la Madonna in trono con il Bambino e gli apostoli Pietro e Paolo di Antonio da Faenza del 1516. Molte opere d’arte e suppellettili provengono da altre chiese del territorio di Montelupone come La Madonna del Carmine fra Sant’Ignazio e San Carlo Borromeo di Francesco Mancini del 1712 e San Michele Arcangelo di Filippo Ricci del 1789, entrambe provenienti dalla chiesa del Crocifisso oggi distrutta.